Ciambelline (buslanein)
Altro dolce tipico, in questo caso biscotti, derivato dal primo per il nome (sono fatti ad anello e venduti anche in vere e proprie collane).
Ingredienti: farina bianca, uova, zucchero e latte
Preparazione: Mescolare gli ingredienti ottenendo un impasto piuttosto sodo dal quale ritagliare strisce sottili, lunghe circa 8-10 cm e unire i due estremi conferendo la forma di ciambella. Distendere su una teglia precedentemente imburrata a qualche centimetro di distanza per evitare che si attacchino fra loro durante la cottura.
Storia: I “buslanein” un tempo erano venduti nei giorni di mercato agli angoli delle piazze e fino a poco tempo fa, la tradizione vuole che fossero regalati ai cresimandi dai propri padrini. Pare che queste ciambelline fossero già note ai primi del 1300 e che i monaci della Chiesa di San Savino ne facessero omaggio ai canonici della cattedrale. Lo storico piacentino Aldo Ambrogio, data la loro comparsa alla seconda metà del ‘700 nella parte alta della Val Tidone. Certo è che la "Real giunta sopra l’Annona", nel 1764 con "Avviso" emanato vietava tassativamente l’esportazione "fuori dallo Stato di qualità alcuna, sotto qualsivoglia pretesto … di ciambelline dette volgarmente Bocciolani di Pianello". Ora la produzione maggiore si riscontra a Mamago (San Nicolò) dove si svolge l’annuale festa.
Si trovano in vendita nelle panetterie e nei negozi di pasta fresca sfuse o tenute insieme da un filo come a formare una collana; nei supermercati vengono in genere vendute in sacchetti preconfezionati.
Abbinamenti consigliati: sono molto gustose a colazione intinti nel latte oppure a fine pranzo sempre intinti ma stavolta in vino bianco.